produzione Teatro Telaio / Next
con Marcello Sola
scenografia di Giuseppe Luzzi
ambienti sonori di Dario Andreoli
musiche composte ed eseguite dal vivo da Marcelo Sola
aiuto regia di Silvia Quarantini
drammaturgia e regia di Angelo Facchetti
dagli 8 anni in su
“Kon-Tiki” vuol dire letteralmente “Dio Sole” ed è il nome della zattera costruita nella primavera del ‘47 dall’esploratore norvegese Thor Heyerdahl, che partì dalle coste del Perù deciso a raggiungere via mare le isole della Polinesia Francese. Senza remi, senza motore, sfruttando solo la corrente marina, i venti alisei e la buona sorte: 101 giorni in mare aperto assieme a un pappagallo e cinque compagni di viaggio che non avevano mai navigato prima di allora. Thor partì per dimostrare che 1.000 anni prima lo stesso viaggio poteva essere stato intrapreso da un popolo primitivo in fuga dagli Inca. Per dimostrare che gli indigeni del Sudamerica riuscirono ad attraversare il Pacifico 500 anni prima di Magellano. Per dimostrare che da sempre l’uomo affronta il mare aperto, per sete di conoscenza o mosso dalla speranza di una vita migliore. Il viaggio inteso non solo come spostamento ma come scoperta, ricerca, fuga. La migrazione intesa non solo come emergenza ma come carattere distintivo di ogni civiltà fin dagli albori dell’umanità.